Si tratta di Alfonso Mendicino, calabrese di 44 anni condannato per estorsione nel processo Aemilia contro la ‘ndrangheta In pieno giorno e di fronte ad un bar di Reggio Emilia lo manda a terra con alcuni violenti schiaffi sul viso per poi trascinarlo per i vestiti e portarlo dall’altra parte della carreggiata nei pressi dell’argine del torrente Crostolo….
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Elezioni a Sedriano (Mi), Celeste candidato sindaco? Sotto la sua guida il Comune fu sciolto per mafia
Elezioni Sedriano, si vota in primavera: il centrodestra e la Lega chiedono ufficialmente ad Alfredo Celeste di ricandidarsi alla carica di sindaco: fu il responsabile dello scioglimento del comune per mafia nel 2013 Fu il primo comune lombardo a essere sciolto per mafia e fu anche il primo comune della Regione a eleggere un sindaco del Movimento 5…
La ’ndrangheta a Viadana: nelle carte dell’inchiesta i soldi ripuliti coi prestanomi
Le interdittive antimafia colpivano le famiglie della cosca nel portafoglio. La Dda: cambiavano titolari e denominazioni alle aziende per sfuggire ai controlli Sentivano di essere finiti nel mirino degli investigatori, ma non potevano permettersi di vedere sfumare gli affari. Il business prima di tutto, necessario come il pane a chi era approdato a Viadana da…
‘Ndrangheta a Parma: sequestrati a Franco Gigliotti beni per oltre 13 milioni
Da Parma a Crotone sigilli a società, immobili e conti correnti riconducibili all’ex imprenditore collegato alla criminalità organizzata C’è ancora una volta il nome di Franco Gigliotti, 53 anni, al centro di un’inchiesta sulla criminalità organizzata. Polizia di Stato e Guardia di Finanza gli hanno sequestrato a Parma, dove per anni ha operato a capo…
Ecco come la ‘ndrangheta conquista l’autotrasporto del Nord
La DIA ha arrestato quattro persone affiliate a un clan calabrese. Tra loro il titolare di un’azienda di autotrasporto, utilizzata dalla mafia per conquistare il mercato tra Bergamo e Brescia, strappandolo ad altre aziende del territorio tramite minacce ed estorsioni La strategia “commerciale” era di quelle convincenti: recarsi da un’azienda di autotrasporto concorrente invitandola –…
‘Ndrangheta a Viadana: riecco gli spettri di sette anni fa. E il Pd prova a schivare i veleni
I dem: «Certi di aver lavorato con trasparenza». Ma l’ex capogruppo Zanazzi lancia l’accusa: «Volevamo pulizia e fummo emarginati». Teveri: serve una nuova commissione antimafia La notizia dell’operazione “Gemelli” si ripercuote sul dibattito politico viadanese. «Diverse indagini e le dichiarazioni del procuratore generale Dell’Osso – ricorda Alessandro Teveri, ultimo presidente della commissione consiliare antimafia – avevano già…
‘Ndrangheta a Viadana: ecco i 19 accusati e le aziende sotto inchiesta
Il procuratore di Catanzaro: «Questa è ’ndrangheta di serie A». In Calabria operazione parallela a quella della Dda di Brescia nel Viadanaese «Questa è ’ndrangheta di serie A» Sono le parole del procuratore di Catanzaro pronunciate la mattina del 10 febbraio nella conferenza stampa in questura a Crotone sull’operazione in Calabria, parallela a quella della Direzione…
Le mani su Viadana: le tesi dell’indagine sulla ’ndrangheta
Il giallo della sparatoria di via Aroldi e le accuse dei pentiti: «Tipaldi interrogato più volte non ha mai svelato niente» «Che Tipaldi Carmine abbia legami oggettivi con gli ambienti malavitosi è dimostrato dalle sue frequentazioni con i fratelli Riillo Francesco e Pasquale, nonché con il cognato di quest’ultimo, coniugato con Arena Daniela». Arena, Riiillo: i nomi di chi…
I “meeting” nel negozio del boss di Lecco e le “ambasciate” da portare in Calabria
Al centro dell’inchiesta contro la ndrangheta in Lombardia le figure di Vincenzo Marchio e Cosimo Vallelonga, storico affiliato di “Peppe” Mazzaferro È ormai «dato certificato e storicamente acquisito, e che ha ricevuto un’ulteriore ed ennesima conferma nella presente indagine, il diffuso radicamento della ‘ndrangheta nel territorio lombardo. Si è cioè superata la logica dell’infiltrazione (…)…
‘Ndrangheta a Reggio Calabria:confiscati beni a imprenditore per 212 milioni
Beni per un valore di 212 milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria e dallo Scico (Servizio Investigazione Criminalità Organizzata della Gdf) all’imprenditore Domenico Gallo, 65 anni, indiziato di contiguità con le cosche Piromalli e Zagari-Fazzalari della ‘ndrangheta, in esecuzione di un provvedimento richiesto dalla Dda. Oltre a svariate…