«Non so nulla della ‘ndrangheta. Sono estraneo ai reati che mi vengono contestati. Qui ci conosciamo tutti e tutti conoscono tutti. Nella mia pizzeria venivano a mangiare tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine e politici di ogni colore e schieramento». E’ il contenuto della dichiarazione spontanea resa oggi al Palazzo di Giustizia di Torino da Antonio Raso, titolare della pizzeria La Rotonda di Aosta, fra i 6 imputati del procedimento Geenna sulla presenza in valle di un locale ‘ndranghetista. Per lui, come per il dipendente del Casinò di Saint-Vincent Alessandro Giachino, la difesa ha presentato un’istanza di revoca della misura cautelare. La procura si è detta di parere contrario. La Stampa.it