Fissata per il 12 dicembre la prima udienza preliminare.
Prende il via il processo per l’operazione Geenna. La prima udienza preliminare relativa all’inchiesta sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta è stata fissata per il 12 dicembre davanti al gup del tribunale di Torino. Da lì al 17 gennaio prossimo si svolgeranno, inoltre, ulteriori nove udienze.
Le indagini su Geenna, condotte dalla Dda di Torino, dai carabinieri del gruppo Aosta e da quelli del Ros e chiuse alla fine di agosto, ipotizzano l’esistenza di un «locale» (cioè una cosca) ‘ndranghetista attiva sul territorio regionale. Lo scorso 23 gennaio l’operazione ha portato alla denuncia di 17 persone (poi diventate 20 durante lo sviluppo delle indagini), quasi tutte finite in carcere e alcune tuttora dietro le sbarre o ai domiciliari.
Tra esse ci sono l’artigiano edile Marco Di Donato e il titolare di una nota pizzeria cittadina, Antonio Raso, indicati dagli inquirenti come coloro che tiravano le fila dell’organizzazione ‘ndranghetista valdostana. Tra gli arrestati di gennaio figurano anche alcuni amministratori pubblici: il consigliere comunale di Aosta – ora sospeso – e sindacalista Casinò per la Uil Nicola Prettico, accusato di associazione mafiosa; il consigliere regionale – anche lui sospeso – e già assessore comunale ad Aosta Marco Sorbara, accusato di concorso esterno nell’associazione mafiosa; l’assessora alle Finanze del Comune di St-Pierre (poi dimessasi dopo le accuse) Monica Carcea, anche lei sospettata di concorso esterno. Sia Carcea sia Sorbara, dopo diversi mesi in galera, hanno ottenuto i domiciliari; tuttora in carcere Prettico. Il coinvolgimento dei tre amministratori ha portato all’insediamento di due commissioni d’indagine – una per Aosta e una per St-Pierre – che dopo sei mesi di lavoro hanno prodotto due relazioni e che potrebbero, se ci fossero gli estremi, chiedere il commissariamento dei due Comuni. Daniele Mammoliti, La Stampa