Beni del valore di circa due milioni di euro sono stati confiscati dalla polizia di Palermo a Gaetano Fontana, 45 anni, ritenuto dagli investigatori esponente della famiglia mafiosa dell’Acquasanta. Il patrimonio confiscato, già oggetto dei provvedimenti di sequestro eseguiti sempre dalla polizia nel marzo e nel giugno del 2019, è composto da tre beni immobili…
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Lettera di Graviano a Cartabia. Ora si muovono i pm di Firenze
La Procura che indaga sulle stragi del ’93 acquisirà la missiva Il boss aveva già scritto a Beatrice Lorenzin, sentita di recente come teste La lettera che Giuseppe Graviano ha scritto a Marta Cartabia ha acceso l’interesse della Procura di Firenze. L’ufficio inquirente che indaga sulle bombe del 1993 chiederà al ministero della Giustizia di…
Lettera di Graviano alla ministra Cartabia: l’ha inviata dal carcere dopo il giuramento
L’uomo che custodisce i segreti delle stragi ha scritto al ministero della Giustizia. Non a un ufficio qualsiasi che si occupa di detenuti: Giuseppe Graviano ha preso carta e penna per rivolgersi direttamente alla guardasigilli Marta Cartabia. Lo ha fatto praticamente subito dopo la formazione del del governo di Mario Draghi: il nuovo esecutivo ha giurato il 13…
Mafia: lascia il carcere Gaetano Riina, fratello di Totò Riina
Esce dal carcere Gaetano Riina, 87 anni, fratello minore del boss Totò Riina. Il tribunale di sorveglianza di Torino, su istanza dei suoi legali, ha disposto la detenzione domiciliare per gravi ragioni di salute. Sarà trasferito a Mazara del Vallo, dove ha una figlia e una nipote, e dove potrà seguire le cure necessarie sotto…
La trevigiana Fassa Bortolo e il progetto di una cava sui terreni del boss
La società trevigiana Fassa Bortolo ha ottenuto di poter estrarre calcare all’interno di un’area archeologica tutelata ad Agira (En). I terreni sono stati acquistati da un capo mafia per quasi 2 milioni. Il ricorso di SiciliAntica, l’associazione che si sta battendo per bloccare il progetto nel sito dove si trova anche un santuario antico A poca distanza…
Milano, dai soldi della mafia al circuito hawala: arrestato Rocco Cristodaro, l’ex contabile delle figlie di Vittorio Mangano
Nel 2009 il commercialista calabrese viene sentito come testimone nel processo milanese sugli interessi della ‘ndrangheta all’Ortomercato e nello stesso periodo lavora con la famiglia dell’ex stalliere di Arcore. Dopo 12 anni è stato arrestato assieme ad altre 15 persone perché protagonisti del circuito che funziona come una sorta di banca clandestina perlopiù utilizzata in…
Chi avvelena l’Antimafia in Sicilia? Gli attacchi a raffica e la mappa dei nemici, aspettando l’inchiesta-bomba
Si moltiplicano gli affondi alla commissione e a Fava. Tabù infranti e nuovi equlibri. In attesa dell’inchiesta che rischia di far saltare il banco: quella sulla sanità Chi ha paura – o magari è soltanto un’infastidita intolleranza, ma nella sostanza cambia poco – dell’Antimafia regionale? A pensarci bene c’è l’imbarazzo della scelta. Negli ultimi tempi si moltiplicano…
Sequestrata un’azienda a Redondesco, così la mafia catanese investiva nel Mantovano
L’investimento ordinato dal boss in carcere. Sigilli al capannone della ditta fallita comprato all’asta dal clan catanese Scalisi. 26 indagati tra la Sicilia, la Lombardia e il Veneto L’ombra della mafia siciliana in provincia di Mantova, un territorio nel quale secondo la Piovra si può investire e fare profitti magari cogliendo le occasioni che offre…
“Mafia imprenditoriale”, operazione “Follow the money”, sequestri per 50 milioni di euro anche in Veneto
La Finanza indaga 26 persone partendo da Catania: nel mirino 17 società e 48 immobili Militari della guardia di finanza stanno eseguendo oggi, mercoledì mattina, un’ordinanza cautelare per 26 indagati e sequestrando per beni per oltre 50 milioni di euro ritenuti frutto di investimenti in Sicilia, Lombardia e Veneto della “mafia imprenditoriale” del clan Scalisi-Laudani….
Torino, il pentito di ‘ndrangheta in aula: “A Carmagnola tutti pagavano il pizzo, anche gli ex calciatori Lentini e Ferrante”
Continuano al processo Carminius le dichiarazioni scottanti di Zito, pentito due volte Continuano le dichiarazioni “scottanti” del pentito Ignazio Zito al processo in aula bunker contro le cosche di Carmagnola. Dopo aver raccontato di essere diventato collaboratore di giustizia per paura che ci fosse un altro caso “Falcone”, visto che doveva trasportare bombe a mano…
L’ombra di Cosa Nostra sulla Bassa: interdetta un’azienda di Megliadino San Vitale
Dietro la R.M. Trasporti si celerebbe Giuseppe La Rosa, ex componente della cosca del boss siciliano Di Maggio. Il prefetto di Padova: «Non escludo altri casi simili in futuro» MEGLIADINO SAN VITALE. La mafia è come un polipo, e uno dei suoi mille tentacoli si è allungato anche nella Bassa Padovana. Come riportato dai quotidiani locali…
La scalata dei gelesi a Cosa nostra di Milano, ricostruiti 6 omicidi di mafia
osa nostra palermitana e gelese andavano a braccetto anche in Lombardia. I giudici della corte d’Assise d’Appello di Milano sono chiamati a giudicare 19 mafiosi ritenuti responsabili di sei omicidi ed un tentato omicidio commessi nel Milanese tra il 1987 ed il 1992. Vecchie storie di mafia, che assumono un contorno diverso dopo le ultime…
I gelesi che volevano conquistare Milano
Milano, anno 1990, 105 omicidi e molteplici eventi delittuosi divennero pensieri esclusivi dei locali inquirenti, convinti che nella capitale economica del nord qualcosa stesse totalmente sfuggendo al loro controllo.Milano come Gela, centro siciliano nel quale, durante il medesimo periodo storico, stidda e cosa nostra si contendevano l’egemonia finale; le affinità, però, non si limitavano a…