L’impegno del Prefetto Iolanda Rolli. Intensificati i controlli sulle aziende, specialmente nel settore delle costruzioni. Allo studio un nuovo dispositivo che da novembre permetterà di controllare, da remoto, la correttezza del cantiere e il rispetto di tutte le norme
REGGIO EMILIA – La Prefettura di Reggio ha firmato dall’inizio dell’anno 15 interdittive antimafia, circa due al mese. Si tratta del provvedimento amministrativo che ha come primo obiettivo la tutela dell’economia da infiltrazioni della criminalità organizzata e produce l’effetto di escludere l’imprenditore giudicato inaffidabile da contratti con la pubblica amministrazione. Uno strumento cautelare e preventivo di particolare importanza in un territorio come il nostro ancora scottato dal processo Aemilia e da tutto ciò che ha svelato nei rapporti tra la ‘ndrangheta e pezzi dell’economia locale.
La conferma delle misure assunte dal Prefetto Iolanda Rolli in collegamento con Buongiorno Reggio: “Abbiamo cercato di dare maggiore incisività all’azione del gruppo interforze, anche prevedendo accessi nei cantieri. Dall’inizio dell’anno ho già firmato 15 interdittive e altre situazioni sono sotto esame. Accanto a questo è necessario mantenere sempre il controllo più generale. Stiamo lavorando con la cassa edile, con le organizzazioni datoriali e le associazioni sindacali”.
La stagione delle interdittive antimafia a Reggio iniziò con l’ex Prefetto Antonella De Miro, ora al Consiglio di Stato e che proprio nel Reggiano diede impulso ad un’intensa opera di prevenzione antimafia, attraverso questo strumento capace di intercettare gli interessi economici dei boss.
Un’opera che dunque prosegue. Al vaglio l’introduzione di un ulteriore strumento di controllo particolarmente innovativo, il badge di cantiere per verificare il rispetto di tutte le norme. “Avere la possibilità di sapere da remoto chi lavora in un cantiere, se il contratto è regolare, se i contributi sono stati versati e se tutto è in regola è molto importante – chiosa Rolli – Dal primo novembre sarà obbligatorio anche il Durc di congruità e quindi stiamo cercando di legare insieme tutti questi momenti per arrivare ad avere uno strumento per avere controllo su un settore molto delicato come l’edilizia”. Reggionline