La Regione Veneto sarà parte civile nel maxi processo “Taurus”, che vede imputate 84 persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa, riciclaggio, estorsione, furto, turbativa d’asta e traffico di stupefacenti. Il giudice dell’udienza preliminare di Venezia, Luca Marini, ha accolto l’istanza della Regione, assistita dall’avvocato Fabio Pinelli di Padova.
Il procedimento arriva dopo quello contro il “clan dei casalesi di Eraclea” e contro la ‘ndrangheta nelle province di Padova e Venezia (cosiddetto processo “Camaleonte”). Con l’ammissione della Regione Veneto quale parte civile nel processo – si spiega in una nota – è stato nuovamente riaffermato il principio secondo cui i fatti di ‘ndrangheta commessi nel territorio provocano gravissimi danni al tessuto economico-sociale pregiudicando pure l’immagine della Regione Veneto, impegnata nel costante contrasto alla criminalità organizzata, nella prevenzione dei delitti di stampo mafioso e nella promozione della cultura della legalità.
Il processo proseguirà il 22 marzo con la presentazione da parte delle difese degli imputati di eventuali richieste di patteggiamento o di giudizio abbreviato. AskaNews