Coinvolte anche alcune donne affiliate con rapporti sessuali di gruppo
Controllava e gestiva in diverse zone di Torino il commercio su strada di sostanze stupefacenti, nonché lo sfruttamento della prostituzione di donne nigeriane, il “cult” (come viene denominato un gruppo criminale) Valhalla Marine smantellato dalla polizia, che ha eseguito 43 provvedimenti della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Torino. Una delle peculiarità dell’articolazione torinese dell’associazione era rappresentata dal ruolo delle donne, affiliate mediante rapporti sessuali di gruppo con l’appellativo di “Queen” o “Belle”. Tra loro Aisha Osayande, detta “One Queen”, unica delle donne ad assumere sostanzialmente la veste di associata, con l’incarico di controllare le connazionali sfruttate.
L’inchiesta
L’inchiesta torinese è iniziata nell’estate 2018 dalle dichiarazioni della vittima di una aggressione. L’organizzazione criminale era particolarmente violenta ed era solita punire le “trasgressioni” con una speciale arma da taglio, una sorta di machete, detto Manga e Maga. La Stampa