Il pm Vassena ha chiesto un rinvio per riunificare la posizione di Francesco Cicino, arrestato nei giorni scorsi in quanto considerato complice di Vincenzo Rispoli e Vincenzo Farao
Un nuovo arresto per l’omicidio di Cataldo Aloisio, avvenuto tra Legnano e San Vittore Olona nel settembre del 2008, blocca il processo che avrebbe dovuto prendere il via questa mattina a Busto Arsizio davanti alla Corte d’Assise presieduta dal presidente della sezione penale Renata Peragallo.
Per l’assassinio di Aloisio sono finiti alla sbarra Silvio Farao e Cataldo Marincola (reggenti della cosca Farao-Marincola della ‘ndrangheta di Cirò Marina e considerati i mandanti), il boss della ‘ndrangheta legnanese Vincenzo Rispoli e Vincenzo Farao (esecutori). Oltre a questi ultimi due anche Francesco Cicino è considerato uno degli esecutori (in base alle dichiarazioni di un pentito) e l’8 febbraio scorso è stata emessa un’ordinanza nei suoi confronti che lo ha riportato dietro le sbarre ad un passo dalla libertà e dal rischio di fuga.
Ora il pubblico ministero Cecilia Vassena ha chiesto alla corte di sospendere il processo e di attendere la nuova ordinanza che trasferirà la competenza a Busto Arsizio per poter poi riunificare i procedimenti in quanto, con tutta probabilità, verrà chiesto il giudizio immediato anche per lui.
La ricostruzione dell’omicidio è stata possibile ad anni di distanza da un’indagine della Dda di Milano e quella di Catanzaro. Una decisione che era seguita all’omicidio di Vincenzo Pirillo a Cirò Marina, avvenuto l’anno prima. Si temeva che il nipote, Cataldo Aloisio, volesse vendicarsi della morte dello zio e per questo freddato in auto dallo stesso Rispoli e poi abbandonato in un campo, a pochi metri dal cimitero di San Vittore Olona. Orlando Mastrillo, Varese News