Duro comunicato della “Carovana dell’Ovest Milano“ dopo la bocciatura della mozione: “L’Amministrazione Nai decida da che parte stare”
“L’Amministrazione (del sindaco) Nai decida da che parte schierarsi”. È un comunicato dai toni duri quello diffuso dalla “Carovana Antimafia dell’Ovest Milano“, che ha criticato la bocciatura alla proposta di istituire una commissione comunale antimafia arrivata nell’ultimo consiglio comunale di Abbiategrasso. Contro la mozione, presentata dal consigliere Maurizio Denari (M5S), ha infatti votato la maggioranza in blocco, spiegando che esistono già degli strumenti per combattere la criminalità organizzata e chiedendo di rinviare la discussione. “I membri della nostra associazione non hanno finora avuto modo di veder utilizzare quegli strumenti tanto decantati dalla giunta – ha attaccato la Carovana –. Appare anzi evidente che vi siano gravi carenze nel contrasto alla criminalità organizzata”. Affermazione alla quale ha fatto seguito un elenco di casi verificatisi in città che negli anni scorsi hanno agitato l’opione pubblica. Ultimo in ordine di tempo il concerto che il cantante neomelodico Niko Pandetta – nipote di un boss della camorra e “portatore di messaggi mafiosi” – avrebbe dovuto tenere proprio negli spazi pubblici della Fiera di Abbiategrasso. D’altronde la decisione della maggioranza era stata duramente criticata in Consiglio anche dai gruppi di minoranza. Agli attacchi, i consiglieri di centrodestra avevano ribattuto invitando Denari a ritirare la mozione per poi ridiscuetere la questione, “trovando uno strumento più efficace che non si sovrapponga ad altri enti, organismi o funzioni interne (come il Regolamento Anticorruzione, ndr) che già esistono nei Comuni”. Francesco Pellegatta, il Giorno
La decisione dell’Amministrazione di Abbiategrasso di dire “no” alla creazione di una Commissione antimafia ha provocato la dura reazione della Carovana Antimafia dell’Ovest Milano: “Scelta sbagliata, Nessun comune è immune alla ‘Ndrangheta”
La decisione dell’Amministrazione comunale di Abbiategrasso di respingere la proposta del Movimento 5 Stelle per istituite una Commissione antimafia abbiatense non è passata inosservata. Come pure le motivazioni dietro il “no” alla mozione del consigliere pentastellato Maurizio Denari, perché la maggioranza ha valutato fosse “difficoltoso implementare una Commissione ad hoc a quegli
strumenti di cui una macchina comunale è già dotata”.
Scelta e spiegazione che la Carovana Antimafia ha criticato aspramente
“I membri della nostra associazione, che ha il cuore pulsante proprio ad Abbiategrasso, non hanno finora avuto modo di veder utilizzare quegli strumenti tanto decantati dalla Giunta. Appare anzi evidente che vi siano gravi carenze nel contrasto alla criminalità organizzata. Potremmo citare il doppio evento con Vincenzo “Niko” Pandetta e Filippo Zuccaro “Andrea Zeta”
organizzato dal “Pub Las Vegas” al Teatro Fiera (di proprietà comunale) nel 2020. Potremmo citare l’operazione “Quadrato 2” che ha certificato la presenza della ‘Ndrangheta tra Calvignasco, Bubbiano, Vermezzo con Zelo, Gudo Visconti. Dove la mafia si insedia, non fa rumore e intreccia rapporti con imprenditori e politici, come ricordato a Lonate Pozzolo dalla magistrata Dolci
durante l’incontro pubblico di giovedì 16 settembre. Potremmo citare un incontro nel 2019 tra 5 persone a un tavolo esterno di un locale ad Abbiategrasso, che per gli inquirenti serve a organizzare un traffico di stupefacenti dalla Lombardia alla Sardegna. Tre sono presenti per conto di Giovanni Giorgi, ritenuto “capo promotore con il compito di promuovere, dirigere, organizzare e finanziare” un’associazione di narcotrafficanti che, secondo i pm, vanta contatti con fornitori di droga in Romania e Spagna.
Potremmo citare l’operazione “Royale”, che ha portato allo smantellamento di un traffico di droga sull’asse Italia-Spagna: un indagato, in un box di via Carlo Porta ad Abbiategrasso, ha nascosto otto chili di eroina. Potremmo andare avanti, ma ci fermiamo qui nel ribadire che noi abbiamo deciso di schierarci nella fazione della legalità. E voi, da che parte volete stare? È tempo che l’Amministrazione Nai decida”. PrimaMilanoOvest